Verifica di interesse culturale degli immobili VIC

Gli immobili appartenenti agli enti ecclesiastici, che siano opera di autore non più vivente e la cui costruzione risalga ad oltre settanta anni, sono sottoposti ope legis alla tutela del MiBAC. Questa presunzione di tutela resta valida sino a quando non sia stata effettuata la Verifica di interesse culturale, in riferimento all’art. 12 del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e s.m.i. Il procedimento di Verifica di interesse culturale (VIC) è obbligatorio in tutti i casi di alienazione di immobili, e necessario in molti altri casi relativi ai beni tutelati. Al termine della procedura della VIC, se il bene verrà valutato d’interesse storico-artistico,  il MiBAC emanerà un Decreto che dovrà essere conservato accuratamente dall’ente proprietario.

La pratica VIC potrà essere inoltrata al MiBAC solo attraverso l’ufficio amministrativo – beni culturali e occorre:

      1. Compilare la scheda VIC (allegato A) con grande attenzione alle note che vi si trovano e prendere visione anche degli allegati B e C;
      2. Consegnare la scheda all’ufficio amministrativo – beni culturali assieme alla ricevuta del bonifico via e-mail a anna.maria.bertoli.barsotti@chiesadibologna.it;
      3. Provvedere al contributo stabilito dalla Conferenza Episcopale Emilia Romagna, attraverso un bonifico bancario di € 150,00 su c/c;

intestato a:  ARCIDIOCESI DI BOLOGNA
IBAN:  IT 02 S 02008 02513 000003103844
Causale: “VIC per: Nome ente proprietario + Nome dell’immobile e/o complesso interessato alla VIC”


Per gli Enti ecclesiastici afferenti a famiglie religiose

Assieme agli allegati qui sopra indicati, occorre consegnare il nulla osta rilasciato dalla Segreteria Regionale del

          • C.I.S.M. – Per gli Istituti Religiosi Maschili
          • U.S.M.I. – Per gli Istituti Religiosi Femminili
          • C.I.I.S. – Per gli Istituti di Vita Secolare
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