Note preliminari alle detrazioni e/o erogazioni a favore di interventi su beni tutelati

I soggetti aventi diritto

Il diritto alla detrazione in esame spetta ai soggetti obbligati alla manutenzione, protezione o restauro dei beni culturali sottoposti a vincolo in base alle disposizioni del Codice dei beni culturali e del paesaggio. Quest’ultimo prevede che “i privati proprietari, possessori o detentori di beni culturali sono tenuti a garantirne la conservazione”. Lo stesso Codice stabilisce che “la conservazione del patrimonio culturale è assicurata mediante una coerente, coordinata e programmata attività di studio, prevenzione, manutenzione e restauro”, pertanto devono essere considerati “obbligati alla manutenzione, protezione o restauro” coloro che vantano un titolo giuridico che attribuisca loro la proprietà, il possesso o la detenzione del bene oggetto dell’intervento conservativo. Si specifica che restano esclusi dalle agevolazioni i rami commerciali gestiti dagli enti ecclesiastici. L’Amministrazione finanziaria ha chiarito che il contratto di comodato “può costituire, in via generale, titolo astrattamente idoneo a qualificare il comodatario quale obbligato a porre in essere gli interventi conservativi ai sensi dell’articolo 30, comma 3, del D.Lgs. 42/2004” (risoluzione AdE 10/E/2009).

Interventi agevolati

Sono agevolabili tutti gli interventi di manutenzione, protezione, conservazione o restauro dei beni (mobili e immobili – Cfr. artt. 15 e 100 TUIR 917/86) per i quali è stato riconosciuto l’interesse di bene culturale ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio (D. Lgs. 42/2004) sia che siano: obbligatori per legge, cioè imposti dal MiBAC; che effettuati su iniziativa dei proprietari/detentori/possessori dei beni vincolati previa autorizzazione obbligatoria del MiBAC.

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