Acquisto di beni mobili strumentali

L’acquisto di un bene mobile strumentale  registrato (di norma un automezzo) è un’operazione che deve essere veramente utile alla parrocchia o all’ente ecclesiastico, al fine di poter svolgere il proprio fine istituzionale. Una volta avuto il parere positivo ad intraprendere la pratica di acquisto da parte dell’Ordinario diocesano, affinché l’ufficio amministrativo e beni culturali, possa predisporre il giusto iter e le necessarie valutazioni tecnico-amministrative, occorre che l’ente ecclesiastico fornisca un’adeguata documentazione. Si ricorda che, senza essere in possesso del Decreto canonico, l’acquisto risulterà nullo anche civilmente con tutte le conseguenze civili del caso.

Può essere opportuno concordare un appuntamento con il direttore dell’ufficio.

Se per l’acquisto del bene, l’ente ecclesiastico deve procedere ad un’operazione peggiorativa del suo patrimonio (es. alienazione di un bene o accensione di un credito), si devono tenere presenti le procedure canoniche relative a questi casi. La verifica sulla sostenibilità della spesa è accertata dall’ufficio economato dell’Arcidiocesi, attraverso la richiesta che verrà inoltrata direttamente dall’ufficio amministrativo e beni culturali.

La documentazione essenziale che comunque verrà richiesta è, di norma, la seguente:

  • Documento rilasciato dal venditore con le modalità della compravendita

La documentazione andrà inviata a federica.trombacco@chiesadibologna.it

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